Comunicato stampa, 12/05/2014
"Acquacoltura europea: è arrivato Diversify" (food & technology)
diversify
Migliorare la produttività dell’acquacoltura europea attraverso il superamento di fattori limitanti la produzione di specie emergenti, l’elaborazione di nuovi prodotti e l’accesso a nuovi mercati.
Il 29 e 30 gennaio 2014 si è svolto ad Heraklion (Creta, Grecia), presso l’Hellenic Center for Marine Research (HCMR), il meeting iniziale del progetto Europeo DIVERSIFY (7° Programma Quadro - bando KBBE-2013, contratto n. 603121). Il progetto è coordinato dal Dott. Constantinos C. Mylonas dell’Institute of Marine Biology, Biotechnology and Aquaculture (IMBBC), uno dei tre istituti dell’HCMR. Il progetto DIVERSIFY ha un budget totale di € 11,8 milioni, una durata di 5 anni, ed è uno dei più grossi progetti di ricerca finanziati dalla Commissione Europea nel campo dell’acquacoltura. Il consorzio di DIVERSIFY (Tabella 1) comprende venti tra Enti di Ricerca ed Università, tre Grandi Imprese, nove Piccole-Medie Imprese, cinque Associazioni di Categoria ed una Organizzazione di Consumatori (ONG).
Nel progetto DIVERSIFY (www.diversifyfish.eu) sono state selezionate sei specie di pesci, alcune del tutto nuove per l’acquacoltura ed altre emergenti, che rappresentano un forte potenziale per l’espansione dell’industria europea del settore. Nonostante il progetto sia prevalentemente rivolto alla maricoltura in gabbie galleggianti nel Mediterraneo, sono state prese in considerazione anche specie adatte all’acquacoltura estensiva in acque fredde e dolci. Le specie nuove od emergenti selezionate hanno rapido accrescimento e/o grossa mole corporea e possono essere trasformate in una vasta gamma di prodotti, così da offrire al consumatore una vasta scelta sia nel numero di specie presenti, sia in nuovi prodotti di qualità. Le specie oggetto di studio di DIVESIFY sono: l’ombrina bocca d’oro (Argyrosomus regius) e la ricciola (Seriola dumerili) per quanto riguarda la maricoltura in gabbie galleggianti in acque calde; la cernia di fondale (Polyprion americanus) per la maricoltura in gabbie galleggianti sia in acque calde sia in acque fredde; l’halibut atlantico (Hippoglossus hippoglossus) per la maricoltura in gabbie galleggianti in acque fredde; il cefalo (Mugil cephalus), una specie eurialina erbivora, per quanto riguarda l’allevamento estensivo; il lucioperca (Sander lucioperca) per quanto riguarda l’allevamento intensivo in acqua dolce.
Le suddette specie sono state selezionate in funzione del loro potenziale biologico ed economico e con l’obiettivo di ricoprire interamente l’area geografica europea e stimolare differenti forme di acquacoltura. In collaborazione con piccole-medie e grandi imprese, il consorzio DIVERSIFY svilupperà le proprie ricerche su base nazionale per la diversificazione delle specie in acquacoltura, al fine di superare i cosiddetti ‘colli di bottiglia’ (bottlenecks) individuati nella produzione delle specie selezionate. Le ricerche saranno condotte in diversi ambiti scientifici, quali riproduzione e genetica, alimentazione, allevamento larvale e ingrasso, patologia, igiene e qualità dei prodotti finiti, senza tralasciare le problematiche socioeconomiche connesse alla commercializzazione dei prodotti dell’acquacoltura. Ci si attende che l’integrazione delle ricerche in campo biologico, tecnologico e socioeconomico pianificate nell’ambito del progetto DIVERSIFY, possano supportare il processo di diversificazione dell’acquacoltura e favorire la crescita della produzione, lo sviluppo di nuovi prodotti di acquacoltura e l’apertura di nuovi mercati. Al fine di consentire la diffusione e l’applicazione delle nuove tecnologie che verranno sviluppate nel progetto, sono stati pianificati numerosi eventi di divulgazione rivolti non solo agli addetti alla produzione in acquacoltura e nei settori ad essa correlati, quali trasformazione dei prodotti ittici e vendita al dettaglio, ma anche agli stessi consumatori europei.